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In questo
articolo presento alcuni dei lavori tipici del periodo,
tenendo conto che le condizioni climatiche della zona
sono determinanti nell’anticipare o posticipare questi lavori.
La zona di riferimento è la Val Padana.
Raccolta dei semi
Una delle
attività tipiche di questo periodo è la raccolta dei semi di
quelle varietà che possono conservare fedelmente i caratteri dei
frutti della coltivazione conclusa. Dunque, vanno escluse le
piante ottenute da seme ibrido F1, perché dai loro semi non si
otterrebbe sicuramente niente di simile alla pianta madre.
Per
prevenire le malattie è opportuno, come sempre in natura, un
rimescolamento genetico, quindi è assolutamente sconsigliato di
usare per molti anni di seguito gli stessi semi ottenuti dal
proprio orto: ogni 3 o quattro anni è bene usare semi acquistati
o scambiati con un altro hobbista, in una zona diversa. Per lo
stesso motivo è sconsigliabile coltivare sempre una sola varietà
dello stesso ortaggio, ma è preferibile coltivarne almeno due
perché dalla loro vicinanza traggono una maggiore resistenza
alle malattie.
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| Raccolta dei semi della zucca
rampicante siciliana "Serpente di Sicilia" |
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I frutti
dai quali si vogliono ricavare i semi devono essere molto
maturi; vanno lasciati il più a lungo possibile sulla pianta e
poi qualche giorno al sole. Per gli ortaggi da frutto, lasciate
sulla pianta qualche frutto tra i migliori, non utilizzate gli
ultimi fritti che sono sempre più piccoli e stentano a maturare.
e danno seme più debole. Se i frutti sono acquosi oppure
inglobano il seme come le melanzane, estraete la parte
contenente i semi e lasciatela una settimana in
acqua, dopodiché risciacquate più volte a lungo in un
colino a trama fine, che trattenga i semi ma lasci passare la
pasta sfatta. Stendete i semi
puliti su cartone o carta di giornale e lasciateli
all’ombra, in zona asciutta e ventilata, finché non saranno
completamente asciutti. Conservateli all’ombra in recipienti di
vetro o coccio ben chiusi.
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Raccolta dei semi di pomodoro
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Per
quanto riguarda gli ortaggi da foglia, bulbo o radice, la
produzione dei semi deve essere programmata attendendo il
secondo anno di vita della pianta. Questa solitamente emette un
lungo scapo fiorale su cui si sviluppano i semi. Mettete gli
scapi a seccare, finché non
potrete ottener ei semi semplicemente strofinandoli tra
le mani. Non usate mai eventuali fioriture del primo anno,
perché quelle piante hanno prefiorito a causa di sofferenze e
squilibri ed il seme è scarsamente adatto alla riproduzione.
La raccolta dei semi si fa sempre in luna calante.
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Raccolta dei semi di cardo.
La raccolta si fa dopo aver fatto ben seccare i fiori, A quel
punto, aprendoli e sbattendoli si ottiene una cascata di
semi maturi
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L'orto e la luna
II° edizione 2013.
118 Pagine. Formato 15x21 cm. Illustrato.
Euro 10,00.
Questo libro si rivolge a chi
vuole coltivare il proprio orto in modo naturale. Infatti,
se si ricorre a fertilizzanti chimici, pesticidi, ormoni e
altri espedienti, diventa assolutamente superfluo
considerare l’azione benefica della luna. Se invece si
vogliono ricavare dal proprio orto cibi sani e genuini,
allora ogni metodo naturale può essere utile per una
produzione abbondante senza trucchi. Tra questi metodi
ritorna attuale anche la pratica di agevolare le
coltivazioni con il rispetto delle fasi lunari, secondo
antichissime tradizioni. Molti settori scientifici ammettono
che, seppure manchino studi che lo provano, la luna può
avere degli effetti quantomeno concomitanti per la migliore
riuscita delle coltivazioni. Il libro considera anche questo
aspetto, ma soprattutto contiene un calendario lunare per
l’orto esteso a tutto il 2030, e circa 100 schede per tutte
le varietà di ortaggio presenti nei nostri orti.
PER SAPERNE DI PIU' |
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Tagliare alla base il prezzemolo
In questo
periodo si tagliano decisamente alla base le piantine di
prezzemolo (salvo qualcuna per l’uso corrente)
in modo che la pianta
rivegeti prima dell’arrivo del freddo: questa nuova vegetazione
potrà dare prezzemolo fresco per diverso tempo; se la
temperatura lo consente, anche fino alla primavera.
Cimare pomodori, melanzane e peperoni
Queste
piante tendono a produrre vegetazione e frutti nella parte più
alta, ma si tratta di frutti che rimarranno piccoli e
arriveranno difficilmente alla maturazione, mentre sono
avidissimi nel sottrarre sostanze nutritive ai frutti più bassi.
Calcolate un mese prima dell’arrivo del freddo, basandovi sulla
esperienza della vostra zona, e tagliate le cime delle piante in
modo che tutte le energie siano dedicate alla maturazione
completa dei frutti posti più in basso.
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Le patate vanno conservate al
buio, per evitare la pregerminazione. La temperatura ambiente
non dovrebbe mai scendere sotto i 3 °C, per evitare la
marcescenza
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Il segreto dei peperoncini
Generalmente si ritiene che i peperoncini vadano ripiantati ogni
anno. In effetti, si tratta quasi sempre di piante perenni:
basta osservare il fusto, che di solito è legnoso e consente
alla pianta di superare l’inverno, diversamente, per esempio,
dai pomodori che hanno un fusto erbaceo. Se vivete in una
zona dal clima mite, al termine della produzione potate la
pianta lasciando il fusto i pochi rami laterali accorciati. A
primavera nella maggior parte dei casi vedrete i vostri
peperoncini emettere nuovi germogli, e produrre frutti
assolutamente in anticipo su qualsiasi semina.
Se il clima della vostra zona non è molto mite, il
consiglio è di coltivare i peperoncini in vaso, riparando i vasi
sotto un portico o veranda durante l’inverno. In questo periodo
la pianta avrà bisogno soltanto di qualche sporadica
innaffiatura in modo che la terra nel vaso non si inaridisca
completamente.
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Una pianta di peperoncino Bishop Crown allevata ad
alberetto, al suo quarto anno di vita
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Coltivare i peperoncini piccanti
Dagli innocui Bell e
Poblano agli infernali Fatali, Habanero , Bhut Jolokia e
Trinidad Scorpion Moruga
Coltivare l’orto Editrice 2013 72 pagine. Formato 17x24.
Prezzo euro 5,00
Esistono migliaia di varietà coltivate di peperoncino. Si
tratta di una spezia amata e diffusa in tutto il mondo,
attorno alla quale si è sviluppata una cultura che vede
impegnati migliaia di appassionati. Spesso questi si
tramutano in veri e propri collezionisti di varietà , molte
delle quali si contendono la palma di peperoncino più
piccante al mondo. Dopo una lunga permanenza dell’Habanero
ai vertici del Guinness dei Primati, ora è la volta del Bhut
Jolokia. Questo libro introduce in modo semplice ma completo
all’affascinante mondo dei peperoncini e alla loro
coltivazione: anche un piccolo terrazzo può essere
sufficiente.
PER SAPERNE DI PIU'
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Conservare le zucche
In questo
periodo le zucche sono mature, ma hanno un difetto: sono troppo
grandi e maturano tutte assieme, per cui diventa problematico
smaltire tutto quel prodotto. Se è vero che possono esser e
tagliate a pezzi e congelate, è altrettanto vero che non tutti
dispongono di congelatori così grossi, dal momento che le
verdure da conservare sono veramente molte.
Fortunatamente le zucche si conservano abbastanza a lungo, anche
qualche mese, se sono tenute in un luogo riparato, come una
tettoia, dove però la temperatura non scenda mai sotto i 10 °C.
Prima di destinare le zucche alla conservazione
verificate che non abbiano nessuna ammaccatura, ma soprattutto
che il peduncolo sia integro: a questo dovrete provvedere già
dalla raccolta, recidendolo ben lungo con un coltello affilato
in modo che il taglio sia netto. La maggior parte delle volte le
zucche si deteriorano a causa di marciumi provenienti dal
peduncolo.
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| Il segreto della buona conservazione delle zucche sta
anche nei peduncoli sani; quelli con inizi di marcesenza li
trasmettono subito a tutta la zucca. |
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Lavorazione di fondo del terreno
Sulla
lavorazione di fondo del terreno, che può continuare anche in
novembre, abbiamo parlato in un precedente post. Nello stesso
sono stati trattati diversi altri argomenti validi per tutto il
periodo autunnale, quindi anche per il mese di novembre.
I
lavori nell’orto di ottobre
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Novembre è il periodo adatto per le lavorazioni profonde
e le letamazioni del terreno
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Come CONCIMARE L'ORTO
Uso dei concimi
organici
e chimici
con la ricetta per ogni ortaggio
, anche in vaso. Fertilizzare
il terreno
con il compost
110 Pagine. Formato 17x24 cm. Illustrato
Euro 10,00
L’orto classico è sempre stato coltivato su aree di terreno
concimate ogni anno, ripetutamente, tramite l’aggiunta di
concimi organici, come le deiezioni animali. Per questo,
quando si parla di terra da orto, si intende una
terra ben grassa e fertile. Purtroppo negli ultimi decenni
diversi fattori hanno fatto sì che gli ortaggi venissero
coltivati in terreni sempre meno fertili: da qui l’esigenza
di aggiungere elementi nutritivi a base di concimi chimici.
Anche nei piccoli orti domestici diventa sempre più
difficile fornire annualmente le dosi minime necessarie di
concimi organici, per diversi motivi quali i problemi di
gestione pratica e igienica degli stallatici, la difficoltà
di reperimento dovuta alla rarefazione delle stalle e, nelle
zone più abitate, i problemi di convivenza con il vicinato.
Gli ortaggi sottraggono grandi quantità di nutrimento al
terreno, la cui fertilità va integrata ad ogni nuova
coltivazione; dunque, oltre a soffermarsi sulla concimazione
organica, questo libro esplora anche le tecniche di
concimazione chimica.
PER SAPERNE DI PIU' |
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Disponibile anche in formato E-book. Acquista e leggi subito senza
tempi e spese di spedizione.
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Le semine
Ecco una
tabella con le semine possibili nel periodo di novembre
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Semine di
Novembre 2013
(per le fasi lunari, vedi l’articolo indicato più sotto)
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Ortaggio
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Temperatura tollerata
°C
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Quando si raccoglie seminando all’aperto
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Distanze di impianto
(cm tra le file e sulla fila)
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Carota
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0
/ 25
|
Febbraio-aprile
|
20, 5
|
|
Cavolo cappuccio
|
5
/ 25
|
Aprile-giugno
|
60, 40
|
|
Cavolfiore
|
15 / 25
|
Maggio.giugno
|
60,40
|
|
Cavolo a foglia
|
-10 / 25
|
Da febbraio
|
60, 40
|
|
Cavolo verza
|
0
/ 25
|
Da febbraio
|
60,40
|
|
Cicoria
|
0
/ 25
|
Da marzo
|
Rossa Treviso: 40,15
A cespo: 40,40
|
|
Cipolla
|
0
/ 25
|
Da febbraio
|
30, 15
|
|
Fava
|
-5 / 25
|
Da aprile
|
50, 15
|
|
Indivia
|
0
/ 25
|
Da gennaio
|
50, 40
|
|
Lattuga
|
5
/ 25
|
Da gennaio
|
40, 30
|
|
Rapa
|
-10 / 25
|
Da gennaio
|
40, 20
|
|
Spinacio
|
-10 / 25
|
Da dicembre
|
40, 15
|
|
Valeriana
|
0
/ 25
|
Da gennaio
|
Spaglio oppure 30, 5
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Nota. La resistenza al freddo si intende per una
esposizione sporadica, non continuata. Per lunghi
periodi di freddo intenso è necessario seminare in luogo
protetto.
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Un
calendario completo delle semine, anche con riferimento alle
fasi lunari, lo potete trovare in questo articolo precedente:
Novembre 2013.
Calendario delle semine nell’orto, anche secondo le fasi lunari
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La bieta può superare l'inverno, nei climi miti. In
primavera ripulite la pianta e concimate in suoerficie con del
granulare da orto: la pianta fornirà un nuovo prodotto
abbondante, prima di fiorire
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In breve
Aglio,
cipolla invernale, porro
Eseguitela piantagione degli spicchi di aglio. Se il terreno non
è bagnato imbianchite i porri rincalzando il terreno alla base.
Asparago
Liberate l’ asparagiaia dalla vegetazione esaurita. Se il tempo
lo consente aprite un solco sulla fila, senza danneggiare le
piante, e distribuite letame o compost.
Bieta a
coste
Terminate
la raccolta delle ultime foglie. Se non avete urgenza di
liberare il terreno lasciare le radici, che potranno rivegetare
nella primavera successiva.
Cardo
Potete
imbianchire e raccogliere le piante destinate al consumo.
L’imbianchimento va fatto stringendo moderatamente le foglie in
un cartoccio di carta, cartone , paglia o plastica, ma solo
quando sono ben asciutte.
Finocchi
Raccogliete le piante prima del sopravvenire delle gelate. Per
prolungare la durata potete estrarre le piante dal terreno con
un abbondante pane di terra: mettetele in piedi in una cassetta
e riponetele al coperto.
Patate
Verificate le buone condizioni delle patate immagazzinate, ed
eliminate tutti i tuberi che presentano segni di marciume. La
temperatura dell’ambiente non dovrebbe mai scendere sotto i 3
°C.
Piselli
Potete
seminarli solo nelle zone a clima tendenzialmente mite, oppure
rimandate la semina alla primavera. Se seminate adesso usate
varietà a seme liscio, mentre quelle a seme rugoso sono più
adatte alle semine primaverili.
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Piselli in contenitori alveolari, destinati a
rimpiazzare le fallanze sulle file in campo. Per le semine
autunnali preferite le varietà a seme liscio, più adatte al
freddo.
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Come concimare l'orto
L'orto sul balcone ABC
Che cosa mettere nell'orto
Risparmiare con il compost
Coltivare l'orto, I° edizione
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BUON ORTO A TUTTI!!! |
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